Le riviste specializzate hanno sempre svolto un ruolo fondamentale negli sviluppi del sistema dell’arte contemporanea, sia come strumenti d’informazione critica dell’attivita’ delle gallerie, sia soprattutto, come battaglieri strumenti di riflessione teorica e di promozione artistica dei gruppi e degli ambienti d’avanguardia.
Tra le diverse e numeroe riviste d’avanguardia, sono di partivolare interesse storico le riviste d’artista. Vale a dire quelle riviste fondate, edite e dirette da artisti. Riviste che sono spesso gli unici orgnai di diffusione delle poetiche e delle sperimentazioni dei movimenti d’avanguardia a cui gli artisti responsabili della pubblicazione aderivano.
La pubblicazione di riviste da parte degli artisti ha la sua massima espressione negli anni Sessanta e Settanta. E’ infatti intorno a quel periodo che si e’ avuta una diffusione di operazioni artistiche che hanno trovato il proprio spazio di riferimento nella sfera della comunicazione. Azioni, poetiche soprattutto, che hanno preso in prestito gli strumenti e le tecniche usate dagli specialisti del settore editoriale per piegarle e, dove non era possibile, re-inventarle.
Questo libro si limita ad analizzare la produzione editoriale di un singolo autore italiano, o meglio, ad analizzare quello che potremmo definire “il caso Sarenco” grazie alle sue numerose iniziative editoriali da Amodulo a Lotta Poetica, da Factotum a Radio Taxi a Verona Voce.
Il libro, diviso in capitoli ognuno dedicato ad una sola rivista, ne traccia la stotria della fondazione e ne delinea i principali argomenti pubblicati. Per ogni testata sono inoltre catalogati tutti gli interventi (testi, opere, fotografie, etc.).
Il libro si presenta come un fondamentale strumento per gli storici dell’arte e si propone come primo tassello di un lavoro molto piu’ ampio di schedatura di tutte le riviste d’artista storiche italiane.